Il rame è una delle materie prime fondamentali per lo sviluppo tecnologico e industriale a livello globale. Dalle infrastrutture alle tecnologie emergenti come i veicoli elettrici, la domanda di rame continua a crescere.
Tuttavia, l’offerta non è sempre stata all’altezza di questa domanda, con periodi di crescita limitata e progetti minerari ritardati.
Tra il 2024 e il 2028, ci si aspetta una significativa espansione della capacità produttiva delle miniere e delle raffinerie di rame, influenzando notevolmente il mercato globale.
Crescita della Capacità delle Miniere di Rame: Un Incremento del 3.3% Annuale
Nel periodo 2024-2028, la capacità delle miniere di rame a livello mondiale dovrebbe crescere con un tasso medio annuo del 3.3%, segnalando un’importante inversione di tendenza rispetto al modesto aumento dell’1% annuo registrato tra il 2017 e il 2020. Questo lento progresso era dovuto alla mancanza di grandi nuovi progetti minerari, con poche eccezioni come la miniera di Cobre Panama.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una serie di ritardi e rinvii di progetti minerari, principalmente a causa di problemi legati ai permessi e agli investimenti di capitale. Tuttavia, questi rinvii hanno creato un “effetto agglomerato”, dove un numero considerevole di nuovi progetti e ampliamenti delle miniere esistenti sono entrati in funzione a partire dal 2021 fino al 2024.
Tra i maggiori progetti che partiranno nel 2024 troviamo le espansioni delle miniere esistenti come Kamoa e Tenke/KFM, mentre nel 2025 è prevista l’entrata in produzione della miniera di Malmyzhskoye.
La Proiezione di Crescita tra il 2024 e il 2028
Durante il periodo 2024-2025, la capacità mineraria globale dovrebbe crescere ad un tasso medio del 3.7% annuo, mentre per il periodo 2026-2028 si prevede una crescita più moderata del 3.1% annuo. Questo rallentamento sarà dovuto principalmente alla partenza di progetti minori, rispetto alle grandi operazioni avviate tra il 2021 e il 2024.
Tra il 2026 e il 2028, nuovi progetti minori e ampliamenti più contenuti saranno comunque cruciali per sostenere l’aumento della capacità complessiva. Tuttavia, i ritardi nei permessi e le problematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) continueranno a influenzare negativamente la velocità di sviluppo di alcuni progetti.
Il Ruolo della Cina e gli Investimenti in Africa
Gli investimenti cinesi all’estero, in particolare in Africa, continueranno ad avere un ruolo chiave nello sviluppo della capacità mineraria globale. Le miniere in Congo e in altre nazioni africane stanno ricevendo un sostegno significativo da parte di investitori cinesi, che vedono in queste aree una fonte strategica di approvvigionamento di rame per soddisfare la domanda interna in crescita.
Inoltre, l’interesse crescente per l’esplorazione dei minerali dei fondali marini, compreso il rame, rappresenta una frontiera futura del settore. Sebbene ancora in fase iniziale, questo sviluppo potrebbe rivelarsi essenziale per integrare le risorse terrestri nel lungo termine.
L’Aumento della Capacità di Fusione del Rame: La Cina al Comando
Durante il periodo 2024-2028, la capacità mondiale di fusione del rame crescerà a un tasso medio annuo del 4%. La Cina continuerà a svolgere un ruolo di leadership in questo settore. Nel 2023, la capacità cinese era circa otto volte superiore rispetto al 2000, e si prevede un ulteriore incremento del 30% entro il 2028. Entro la fine di questo periodo, la Cina contribuirà per il 55% all’espansione globale della capacità di fusione.
Al di fuori della Cina, la capacità di fusione è rimasta pressoché stagnante negli ultimi 20 anni. Tuttavia, vi sono segni di ripresa con nuovi progetti in fase di sviluppo in paesi come la Repubblica Democratica del Congo, India, Indonesia, Iran, Kazakistan, Russia, Serbia, Arabia Saudita, Sudafrica, Stati Uniti, Uzbekistan e Zambia.
Alcuni di questi nuovi impianti di fusione sono già entrati in produzione nel 2024, e entro il 2028 si prevede un aumento della capacità di fusione ex-Cina di circa 2.2 milioni di tonnellate.
Questa espansione comporterà anche un cambiamento significativo nei flussi commerciali di concentrato di rame, con nuovi mercati che emergono come esportatori e importatori di questo materiale strategico.
Lo Sviluppo delle Raffinerie: Focus sulla Cina e sulla Tecnologia Elettrolitica
La capacità delle raffinerie di rame crescerà a un tasso medio del 3.5% all’anno tra il 2024 e il 2028. La maggior parte di questa crescita sarà dovuta all’espansione delle raffinerie elettrolitiche, che rappresenteranno l’82% dell’incremento complessivo. In particolare, la Cina continuerà a essere il principale motore di questa espansione, con un aumento significativo della capacità di raffinazione elettrolitica.
In termini di elettroestrazione (SX-EW), si prevede una crescita annua del 3.2%. Tuttavia, entro il 2028, la capacità di elettroestrazione in Cile potrebbe diminuire del 18%, mentre nella Repubblica Democratica del Congo si prevede un aumento del 44%.
Sul fronte tecnico cosa ci aspettiamo (breve periodo)?
Da metà maggio di quest’anno, i prezzi del rame sono rimasti all’interno di un canale discendente, con una fuoriuscita dallo stesso il 19 agosto, manifestando una successiva fase di assestamento, ancora oggi visibile. La media mobile a 200 giorni sembra supportare i prezzi mentre la media mobile a 50 giorni funge da prima barriera di resistenza.
Se il prezzo dovesse mantenere il vicino supporto al livello 9,087 $/ton e formare un rimbalzo sopra il canale discendente, potremmo assistere a una ripresa dei prezzi verso i seguenti livelli:
- Primo obiettivo: 9,611 $/ton, corrispondente al livello di ritracciamento di Fibonacci dello 38,2%. Questo rappresenta una resistenza cruciale a breve termine.
- Secondo obiettivo: Se il prezzo riuscisse a rompere sopra 9,611 $/ton, il prossimo target sarebbe attorno a 10,154 $/ton (livello Fibonacci 61,8%).
Questo scenario sarebbe supportato da un crossover rialzista del MACD e da un miglioramento del sentiment del mercato globale delle materie prime, magari causato da fattori come il rafforzamento della domanda industriale o un calo delle scorte globali di rame.
Conclusioni
Il rame si trova attualmente in una fase critica, in bilico tra un possibile rimbalzo e la continuazione del trend ribassista. Gli indicatori tecnici come i livelli di Fibonacci, la rottura al rialzo del canale discendente e il MACD suggeriscono che un rimbalzo potrebbe essere imminente, ma sarà fondamentale osservare se il supporto a 9,087 $/ton terrà nei prossimi giorni.
Se il prezzo riuscirà a rompere la resistenza chiave a 9,611 $/ton, il rame potrebbe salire verso 10,154 $/ton nel corso del mese.
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