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I prezzi dell’alluminio sono in fase di rialzo (così come già anticipato ampiamente dall’ufficio studi di Commodity Evolution) da 2 giorni grazie alla compensazione delle posizioni degli operatori in vista della fine del terzo trimestre, mentre i dati giornalieri hanno mostrato un calo delle scorte di borsa e il dollaro in fase calante. L’alluminio di riferimento al London Metal Exchange (LME) 3 mesi scambia a 2.338 $/ton (oggi alle 14:37 ora Italia), registrando un +2,54%.
Abbiamo assistito a molti movimenti impressionanti oggi, ma il rally, almeno per quanto riguarda l’alluminio e il rame, è guidato dalla chiusura delle posizioni, dato che siamo alla fine della settimana, del mese e del trimestre.
Gli operatori stanno prendendo profitto, chi è sul lato vendita sta riacquistando le posizioni. Le scorte di alluminio su mandato nei magazzini registrati dall’LME sono scese a 173.875 tonnellate, il minimo dall’agosto 2022, dopo le nuove cancellazioni di 51.000 tonnellate a Gwangyang, in Corea del Sud.
Scorte Alluminio Primario – Powered by Commodity Evolution
L’indebolimento dell’indice valutario statunitense (dollar index) ha inoltre reso i metalli più interessanti per gli acquirenti che detengono altre valute. La Cina, il principale consumatore di metalli, ha iniziato la sua settimana di vacanza pubblica, ma i dati cruciali – il PMI manifatturiero ufficiale di settembre e il PMI non ufficiale di Caixin – sono attesi per il fine settimana. Il sondaggio Reuters prevede un PMI ufficiale a 50,0 rispetto al 49,7 di agosto.
L’attuale rottura al rialzo della “neckline” a quota 2.285 $/ton ha confermato il completamento del doppio minimo in formazione (pattern di inversione al rialzo). Dopo un’eventuale fase di assestamento successivo, i prossimi target rialzisti si identificano in area 2.470 $/ton in prima battuta.
Alluminio – 3 mesi $/ton giornaliero
