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L’alluminio è stato scambiato vicino al livello più alto degli ultimi tre anni, mentre le interruzioni di fornitura hanno reso il mercato più stretto.

Il metallo è salito del 32% quest’anno, secondo solo allo stagno tra i sei metalli di base scambiati al London Metal Exchange, spinto dalla ripresa economica globale.

Il prezzo sta salendo anche sulle scommesse che la Cina, il più grande produttore, frenerà l’offerta per tagliare le emissioni. Ci sono anche segni che il crollo dei prezzi dei metalli la scorsa settimana sta invogliando i consumatori a tornare sul mercato.

Un grande incendio in una raffineria di allumina giamaicana dovrebbe anche spingere il premio che gli acquirenti pagano per l’alluminio spedito nel Midwest degli Stati Uniti a nuovi massimi.

La Noble Group Holdings, con sede a Hong Kong, che è partner del governo giamaicano nella raffineria Jamalco, ha riferito che domenica è scoppiato un “grande incendio” nella centrale elettrica che produce energia, aria compressa e vapore per le operazioni di raffinazione dell’allumina.

Da allora è stato spento, senza gravi feriti segnalati, aggiungendo che una valutazione completa dei danni sarà fatta nei prossimi giorni.

L’impianto Jamalco può produrre fino a 1,4 milioni di tonnellate all’anno di allumina, che viene raffinata dalla bauxite. La produzione globale di allumina nel 2020 è stata di 134,4 milioni di tonnellate, secondo l’International Aluminium Institute. Ci si aspetta che i partecipanti al mercato siano concentrati sulla possibilità di un’interruzione della produzione.