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Rio Tinto ha deciso di acquistare una partecipazione del 15% nell’australiana Sovereign Metals per 40,4 milioni di dollari australiani (27,6 milioni di dollari), diventando uno dei principali investitori nello sviluppatore di minerali critici. La mossa del secondo più grande minatore del mondo segna il suo primo passo pubblico nel settore della grafite, mentre continua ad aumentare la sua esposizione ai minerali per batterie.
Il ramo esplorativo di Rio Tinto – Rio Tinto Mining and Exploration – sottoscriverà 83,09 milioni di azioni di Sovereign Metals al prezzo di 48,6 centesimi l’una, con un premio del 10% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume a 45 giorni dell’esploratore.
Al gigante minerario sarà inoltre concessa un’opzione su ulteriori 34,54 milioni di azioni, con un periodo di opzione di 12 mesi, che potrebbe vedere la quota di Rio in Sovereign salire al 19,99%.
Sovereign utilizzerà i fondi per portare avanti uno studio di fattibilità definitivo per il suo progetto Kasiya in Malawi, dove mira a produrre grafite per le batterie agli ioni di litio e rutilo per l’industria dei pigmenti e dei metalli di titanio.
Elementi Per Batterie – Materiali Anodici – Trattamento Materiale Energetico – Powered by Commodity Evolution
“Questo importante accordo conferma che Kasiya è una delle più importanti scoperte di minerali critici degli ultimi tempi”, ha dichiarato il presidente di Sovereign Ben Stoikovich. Le società collaboreranno sugli aspetti tecnici e di marketing per un prodotto di grafite dal progetto, con particolare attenzione alla fornitura di grafite purificata per il mercato degli anodi delle batterie agli ioni di litio.
Rio Tinto produce già biossido di titanio dal rutilo nelle sue sedi in Madagascar, Sudafrica e Canada. Il titanio è utilizzato nei pannelli solari, nelle vernici e negli aerei per la sua capacità di resistere alle temperature estreme.
