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L’attuale fase di storno delle quotazioni del rame non sta intaccando per il momento l’impostazone rialzista di medio termine. Dopo che nelle ultime settimane le miniere principali del Perù hanno subito un calo di attività a causa del blocco dei rifornimenti, i manifestanti hanno temporaneamente rimosso il blocco di un’autostrada mineraria chiave nel sud del Paese, dando una spinta all’attività delle principali miniere di rame.
Il numero di blocchi è diminuito nell’ultima settimana, passando da oltre un centinaio a gennaio ai circa 37 di mercoledì, e si è parlato di una “tregua” in occasione del recente periodo festivo del Carnevale, una festività importante nella regione (leggi qui per approfondire).
Nonostante ciò, c’è da considerare anche che l’unità di First Quantum Minerals Ltd, Minera Panama S.A. ha sospeso le operazioni di lavorazione del rame nella miniera Cobre Panama, inizianodo quindi una parziale smobilitazione della sua forza lavoro, composta da oltre 8.000 dipendenti e appaltatori, e prevedendo che patto aumenterà significativamente nelle prossime settimane se le spedizioni di concentrato non riprenderanno (leggi qui per approfondire).
Quindi, se da un lato ci potrebbe essere una ripresa temporanea della produzione (Perù) dall’altra parte si sta assistendo ad un blocco dell’offerta produttiva (Cobre Panama).
Sul fronte opposto, per quanto riguarda “Rame grezzo e prodotti di rame” la Cina nel mese di dicembre ha registrato importazioni pari a 514 mila tons rispetto alle 59 mila tons dell’export. Un calo su base mensile del -5,44% (export) e del -4,79% (import). Su base annua invece le esportazioni sono crollate del -24,64% mentre le importazioni sono scese della metà, -12,75%.
Var % Import – Export rame Cina
Analizzando le cumulate (da gennaio a dicembre 2022) si osserva come la somma delle importazioni 2022 (5,87 mln tons) abbia superato quelle del 2021 (5,53 mln tons) mentre la somma delle esportazioni 2022 si sia attestata a 917 mila tons, in calo rispetto alle 932 mila tons del 2021. Nonostante ciò, il calo delle importazioni di dicembre 2022 è il peggior calo dal novembre 2021.
Importazioni Cumulate rame Cina
Esportazioni Cumulate rame Cina
Per qaunto riguarda il C.O.T. report rilasciato dall’LME si può osservare come le posizioni nette degli speculatori, dopo 3 settimanae di decisi rialzi, abbiano ora messo a segno una prima fase di storno (17 febbraio 2023), con una liquidazione delle posizioni in acquisto (-0,33%) ed un incremento delle posizioni in vendita (+1,64%). Anche la forza del C.O.T. Index evidenzia un primo rallentamento.
C.O.T. rame posizioni speculative
La conseguenza sui prezzi rimane incerta. Tuttavia, il rame 3 mesi in $/ton quotato all’LME, dopo una tendenza fortemente rialzista dai minimi del settembre 2022 fino ai massimi registrati a metà gennaio 2023 (9.550 $/ton), evidenzia una fase di assestamento/storno che ha già fatto incassare una performance negativa del -7% in più di un mese.
Attualmente le quotazioni stazionano in area 8.870 $/ton, in avvicinamento al supporto fondamentale in area 8.850 $/ton, zona di transito del limite inferiore del canale rilazista che accompagna i prezzi dai minimi di settembre 2022.
Nelle prossime sedute non è da escludere ulteriori debolezze dei prezzi con potenziali ritorni sotto area 8.800 $/ton, senza escludere potenziali escursioni di prezzo verso 8.700 $/ton.
Resta confermata la tendenza di medio termine ancora impostata al rialzo e l’attuale flessione non dovrebbe impattare in maniera significativa sulla sua bontà.
Rame – 3 mesi $/ton giornaliero
