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Come per molti metalli di base, i prezzi sono aumentati all’inizio di gennaio, con le scorte di alluminio che restano ai minimi. Sebbene sia vero che l’aumento delle tasse sull’esportazione dell’alluminio da parte della Cina possa aver influito sui prezzi dell’alluminio, il mercato ha visto condizioni piuttosto volatili dalla fine di settembre del 2022. Anche se i prezzi non si avvicinano ai livelli storici del marzo 2022, rimangono comunque a prezzi elevati.

L’offerta di rottami di alluminio negli Stati Uniti potrebbe affrontare nuove sfide. Alcune fabbriche di lamiere di alluminio statunitensi stanno attualmente cercando di aggiungere rottami di alluminio alle loro iniziative. Tuttavia, a causa dell’attuale carenza di lattine di alluminio negli Stati Uniti, le aziende continuano ad avere problemi di reperimento di UBC (leggi l’articolo quì).

Tra il secondo e il terzo trimestre del 2022, molte aziende che si affidano alle lattine di alluminio (come i birrifici e i produttori di bibite come la Coca-Cola) hanno avuto grossi problemi a reperire lattine di alluminio sufficienti a soddisfare la domanda. E ora il problema si è esteso alle aziende che cercano le UBC. Questo potrebbe rivelarsi una sfida significativa per gli acquirenti di rottami di alluminio.

Inoltre, gran parte del mondo è ancora in attesa della ripresa della Cina dopo il COVID. Purtroppo, i livelli di produzione in Cina rimangono bassi con i livelli delle scorte di alluminio storicamente ridotti. Un fattore importante continua ad affliggere il mercato dell’alluminio: la bassa produzione delle fonderie.

Alluminio: Depositi LME

Anche se non è l’unico problema che incide sul commercio, le fonderie chiuse o a capacità limitata restano un problema non indifferente. Anche se l’alluminio ha un punto di fusione molto più basso rispetto ad altri metalli come il nichel o il rame, la carenza di energia continuerà ad affliggere il mercato dell’alluminio a causa del fatto che le fonderie non hanno abbastanza energia per operare.

Questo stesso problema ha fatto sì che il settore soffrisse in modo significativo sotto il peso della crisi energetica europea del 2022. Anche se gli acquirenti hanno i fondi per rifornire le loro scorte, l’offerta non è sufficiente. Pertanto, i livelli di produzione devono aumentare in modo che i livelli delle scorte possano fare altrettanto. A breve termine, il mercato potrebbe registrare un’ulteriore volatilità e, se i livelli delle scorte rimarranno bassi, potranno crearsi ulteriori colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento.

Sul fronte tecnico/grafico, i prezzi dell’alluminio, dopo aver raggiunto nuovi massimi di periodo a 2.660 $/ton, superando anche il nostro target previsto a 2.620 $/ton, le quotazioni hanno avviato una fase di ritracciamento, in appoggio ora sul primo supporto in zona 2.550 $/ton. Da valutare un’eventuale reazione da questi livelli, ma se ciò non dovesse accadere, allora la discesa potrà estendersi verso i successivi livelli in area 2.500 $/ton e quello successivo in ona 2.450 $/ton.

Scorte di alluminio che restano ai minimi

Alluminio: prezzi 3M $/ton