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I prezzi dei coils laminati a caldo dell’Europa Nord Occidentale si sono attestati il 13 luglio a 825 euro/ton, in lieve rialzo (+0,24%) rispetto alla rilevazione del giorno precedente (823 euro/ton), in quanto l’attività di mercato è rimasta bassa e le scorte sono attese per la fine di luglio.

L’atteso rifornimento di scorte, unito ai tagli di produzione attuati dai produttori di acciaio dell’UE e a una certa ripresa del consumo di acciaio da parte delle case automobilistiche, probabilmente sosterrà i prezzi. Alcune fonti di mercato, tuttavia, hanno messo in dubbio la portata della ripresa della domanda.

La domanda è migliorata, ma sta risalendo da un punto così basso che difficilmente raggiungerà i tassi normali quest’anno. L’attività di mercato rimane debole al momento, ogni miglioramento è lento e le scorte previste non sono ancora iniziate.

Alcune fonti, tuttavia, ritengono che tenendo conto della riduzione della produzione di acciaio, del prolungamento della manutenzione estiva delle acciaierie e dell’arresto delle attrezzature, gli acquirenti dovranno rifornirsi per settembre non oltre la fine di luglio, sostenendo la ripresa dei prezzi interni.

Inoltre, l’interesse per gli HRC importati è stato limitato a causa dei lunghi tempi di consegna. Le contrattazioni per l’HRC proveniente dall’Asia sono state prezzate a 770-780 euro/ton CFR di Anversa.

Le acciaierie italiane hanno offerto HRC a 800 euro/ton franco fabbrica, mentre gli acquirenti hanno stimato prezzi raggiungibili a 770-790 euro/ton franco fabbrica.