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La Turchia, primo acquirente mondiale di rottami ferrosi, ha registrato importazioni di questo materiale per 24,37 milioni di tonnellate (mnt) nel 2021 (Gen-Dic 2021), con un aumento del 10% rispetto alle 22,16 mnt del 2020.

Su base mensile, le importazioni turche di rottami ferrosi sono aumentate del 22% a 2,49 milioni di tonnellate nel dicembre 2021 rispetto ai 2,04 milioni di tonnellate del novembre 2021. In particolare, il volume delle importazioni è salito al livello più alto nel dicembre 2021 rispetto agli altri 11 mesi dell’anno.

Analizzando in dettaglio le importazioni di rottame della Turchia su base annua, gli Stati Uniti si sono assicurati la prima posizione tra i fornitori della Turchia con 3,77 milioni di tonnellate, seguiti da Paesi Bassi e Regno Unito, rispettivamente con 3,21 e 2,33 milioni di tonnellate.

La produzione di acciaio grezzo della Turchia è aumentata del 13% rispetto all’anno precedente fino a 40 tonnellate nel 2021, secondo i dati rilasciati da Worldsteel. L’aumento della produzione di acciaio grezzo ha portato ad un aumento del consumo di rottame.

La domanda di rottame ferroso importato sul mercato turco è rimbalzata nel 2021, dato che le acciaierie hanno continuato a prenotare carichi per tutto l’anno, con un leggero aumento dell’interesse all’acquisto.

La domanda di billette e di prodotti lunghi in acciaio è migliorata sul mercato turco. Gli operatori di mercato ritengono che la forte domanda di billette abbia mantenuto attive le prenotazioni di rottame.

Usa e Paesi Bassi emergono come maggiori esportatori: Gli Stati Uniti sono stati il primo esportatore di rottami ferrosi verso la Turchia con 3,77 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-dicembre ’21. I Paesi Bassi sono stati il secondo maggior esportatore con 3,21 milioni di tonnellate, seguiti dal Regno Unito con 2,33 milioni di tonnellate.

Inoltre, le tariffe di trasporto dalla costa statunitense alla Turchia sono scese, il che ha alleggerito i prezzi di esportazione del rottame, aumentando l’interesse dei compratori.

Secondo l’associazione turca dei produttori di autoveicoli (OSD), la produzione totale di auto nel 2021 si è attestata a 1.276.140 unità, mentre le esportazioni totali sono state pari a 937.005 unità, con un aumento del 2% rispetto alle 916.538 unità del 2020.

Le acciaierie turche potrebbero chiudere per manutenzione o optare per una riduzione della produzione durante l’inverno. Quindi, ci si attende un mercato tranquillo per le prenotazioni delle spedizioni del febbraio 2022.