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Il 14 gennaio 2022, un portavoce della più grande fonderia di alluminio d’Europa, Aluminium Dunkerque in Francia, ha dichiarato che l’azienda non ha in programma di regolamentare ulteriormente la produzione in seguito alle attuali restrizioni, in quanto prevede l’applicazione delle sovvenzioni governative sui prezzi dell’energia.

La fonderia ha ridotto la sua produzione di alluminio del 15%, alleandosi con molti altri impianti di alluminio in Europa che stanno diminuendo la produzione, un modo per contrastare i prezzi dell’energia che hanno intaccato i margini dell’industria dell’alluminio ad alta intensità energetica.

Il portavoce ha anche aggiunto che non sono state stabilite nuove restrizioni. Nel frattempo, la fonderia di alluminio in questo momento non riprenderà le unità di produzione inattive, dato che lo sgravio del governo francese dovrebbe essere implementato a partire dall’aprile 2022.

Il 13 gennaio 2022, il governo ha annunciato un piano per sollecitare la statale Électricité de France (EDF) a vendere l’energia nucleare a un prezzo più economico ai concorrenti per limitare l’aumento dei prezzi dell’elettricità.

Secondo Nicolas Goldberg, Senior Manager di Energy & Environment di Colombus Consulting, si dovrà affrontare anche l’impatto dei costi dell’energia su siti strategici come Aluminium Dunkerque, con il rischio di un effetto a catena sulle industrie che utilizzano il suo alluminio come i settori automobilistico e aeronautico.

L’associazione delle grandi industrie consumatrici di energia, UNIDEN ha apprezzato la proposta del governo, mentre ha chiesto alle autorità di progettare piani per il prossimo anno nel caso in cui i prezzi dell’elettricità restino alti.