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La società britannica Altilium Group e PT Indo Mineral Research, un membro del Sebuku Group (uno dei più grandi gruppi minerari dell’Indonesia) hanno firmato un accordo per impegnare risorse finanziarie, tecniche e logistiche per accelerare l’adozione del processo DNi in Indonesia.

Il processo DNi di Altilium permette l’estrazione di nichel da minerali a basso contenuto di nichel.

La tecnologia tratta l’intero profilo del minerale lateritico, vale a dire limonite, saprolite e la zona di transizione, in un processo continuo e utilizza l’acido nitrico per dissolvere i metalli in una soluzione. Il nichel e il cobalto sono consegnati sotto forma di un concentrato di idrossido misto (MHP), che è il materiale di alimentazione preferito dai produttori di catodi/batterie per la raffinazione in metalli per batterie.

Secondo Altilium, il processo permette anche di riciclare il 99% dell’acido nitrico usato per estrarre i metalli e non genera scarti ma piuttosto un residuo ricco di azoto che può essere restituito alla miniera per incoraggiare la crescita della flora locale.

Poiché l’Indonesia è il paese con le più grandi riserve di nichel al mondo, Altilium riferisce che diverse parti hanno mostrato interesse per la costruzione di impianti DNi Process, con il primo impianto che potrebbe fornire almeno 20.000 tonnellate di nichel in concentrato di idrossido misto (MHP) all’anno. Questo sarebbe nichel e cobalto sufficienti per l’equivalente di circa 500.000 e 250.000 batterie agli ioni di litio, rispettivamente.

Il DNi è già stato testato in Australia con un impianto pilota allestito in una delle strutture della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation a Perth.

A seguito di tali test iniziali, Queensland Pacific Metals ha commissionato un impianto di processo, la cui costruzione dovrebbe iniziare nel 2022 e che dovrebbe fornire 16.000 tonnellate di nichel in MHP.