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Il ministro delle miniere del Perù Ivan Merino ha riferito giovedì che i disordini nell’enorme miniera di rame di Las Bambas sono stati in parte causati dalla decisione di MMG Ltd di affidarsi a una strada sterrata per trasportare il metallo, e ha chiesto che venga invece costruita una linea ferroviaria.

La strada sterrata è diventata un parafulmine, ferocemente osteggiato dai leader delle comunità che attraversa nelle Ande impoverite ma ricche di rame del Perù. I leader di una provincia, Chumbivilcas, hanno bloccato la strada per tre settimane fino a mercoledì, facendo quasi sospendere a Las Bambas la produzione di rame.

La tensione è un test chiave per il presidente di sinistra del Perù Pedro Castillo, che vuole aumentare la ricchezza mineraria nel secondo produttore di rame del mondo per finanziare programmi sociali, ma deve bilanciare queste ambizioni con i disordini sociali che alcuni progetti minerari creano.

Merino ha comunicato che un treno aiuterebbe a disinnescare queste tensioni. Mentre Merino ha già parlato di costruire una ferrovia mineraria nelle Ande peruviane, questa è la prima volta che ha chiesto che il treno raggiunga specificamente la miniera Las Bambas.

Ci sono anche tensioni sui progetti minerari futuri, come la miniera di rame Tia Maria della Southern Copper.

L’amministrazione Castillo sta anche cercando di rinegoziare il più importante contratto energetico del paese, che permette al Consorzio Camisea, guidato dall’argentina Pluspetrol, di sfruttare il gas naturale. L’amministrazione vuole ottenere pagamenti più alti.

Fitch potrebbe declassare il rating di Hunt Oil Perù, un membro del Consorzio Camisea, in base alla rinegoziazione del contratto. L’outlook negativo rifletterebbe  l’aumento del rischio politico e normativo derivante dalla recente richiesta del governo peruviano di rinegoziare il contratto di licenza del Camisea Consortium.