Loading icon Loading
1 min read

Il prezzo del minerale di ferro è sceso a un minimo di undici mesi giovedì, tra le preoccupazioni che la ripresa economica globale sia in fase di rallentamento.

Il prezzo del minerale di ferro è sceso del 40% dagli oltre 220 dollari di luglio, soprattutto a causa delle minori importazioni da parte della Cina in seguito alla sua mossa di controllare la produzione di acciaio per soddisfare le norme sulle emissioni di carbonio.

Il governo cinese ha chiesto a 20 acciaierie della città di Tangshan di sospendere le operazioni per una settimana in agosto per ridurre le emissioni, dato che il settore siderurgico cinese rappresenta il 15% delle emissioni totali di carbonio del paese.

All’inizio di questo mese, Baoshan Iron & Steel Co, l’unità quotata del più grande produttore cinese, ha segnalato il potenziale per un nuovo calo dei prezzi del minerale di ferro.

Ci si attende che le riduzioni dell’acciaio cinese siano mirate nel quarto trimestre, quando la domanda rallenta stagionalmente e l’inquinamento dell’aria è in primo piano (soprattutto in vista delle Olimpiadi invernali di febbraio 2022) e, di conseguenza, che i prezzi si stabilizzino in settembre/ottobre prima di continuare a scendere sotto i 100 dollari/tonnellata nel 2022.

L’attività delle fabbriche cinesi è scivolata in contrazione ad agosto per la prima volta in quasi 1 anno e mezzo, a causa delle misure di contenimento del covid-19, delle strozzature dell’offerta e degli alti prezzi delle materie prime che hanno pesato sulla produzione.