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Il tribunale cileno ha stabilito martedì che la miniera di rame Cerro Colorado di BHP dovrà ricominciare da zero su un piano ambientale per un progetto chiave di manutenzione della miniera.

Il tribunale ambientale di Antofagasta ha annullato l’approvazione del 2019 per il progetto, che include il lavoro su un deposito minerario di basso grado, strade interne e campi, notando che la valutazione iniziale del regolatore era stata contaminata da “errori sostanziali”.

La decisione segue una sentenza di gennaio della Corte Suprema del paese che ha confermato il reclamo delle comunità indigene locali, secondo cui il processo non aveva considerato le preoccupazioni per l’impatto del progetto sulle risorse naturali, compresa una falda acquifera regionale.

BHP ha riferito a Reuters che la miniera continuerà a funzionare mentre la società rivede la decisione per determinare i prossimi passi.

“La sentenza non compromette la continuità operativa di Cerro Colorado”, ha detto la società.

Il tribunale ha comunicato che le approvazioni ambientali iniziali non sono riuscite a “valutare correttamente” il rischio di inquinamento atmosferico generato dal progetto, e ha espresso particolare preoccupazione per la mancata consultazione adeguata con le comunità locali vicine al sito del progetto.

Cerro Colorado, una piccola miniera nel portafoglio cileno di BHP, ha prodotto circa l’1,2% della produzione totale di rame del Cile nel 2020. Il paese è il più grande produttore di rame del mondo.