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Le acciaierie e i commercianti cinesi si stanno preparando per proteggere il loro business dall’impatto di eventuali tagli agli sconti fiscali sulle esportazioni di alcuni prodotti siderurgici, attualmente allo studio da parte del governo centrale.

Fonti del settore affermano che c’è un nuovo senso di urgenza nella pianificazione, in presenza di voci sempre più insistenti dentro e fuori la Cina, secondo cui i tagli agli sconti saranno annunciati tra poche settimane.

Dalla mattina del 18 marzo, nessun annuncio ufficiale è stato rilasciato, e i funzionari del dipartimento di politica fiscale del Ministero delle Finanze cinesi, il dipartimento responsabile della formulazione di tali politiche, hanno rifiutato di commentare la questione.

Nel frattempo, il rumors sul mercato si è intensificato ultimamente, con le ultime voci che suggeriscono che gli adeguamenti degli sconti fiscali sui prodotti in acciaio saranno annunciati all’inizio di aprile e le politiche attuate a partire da maggio senza un periodo di grazia.

La probabile dimensione della riduzione dello sconto rimane poco chiara, ma la maggior parte degli osservatori scommette su un taglio del 4%.

Mentre le speculazioni aumentano, le acciaierie e i commercianti cinesi stanno prendendo diverse precauzioni per difendersi da qualsiasi impatto negativo dei cambiamenti previsti per lo sconto.

Attualmente per il coil laminato a caldo, il prodotto che la Cina esporta di più, lo sconto fiscale è del 13%. Di conseguenza, un taglio del 4% significherebbe che lo sconto tornerà al 9%, il livello di HRC prima che il ministero delle finanze alzasse il tasso con un pacchetto di altri prodotti per incoraggiare le esportazioni nel marzo 2020, quando l’economia cinese stava lottando sotto l’epidemia COVID.

A causa delle incertezze politiche, alcuni esportatori di acciaio hanno smesso di pubblicare i prezzi e stanno aspettando che il cambiamento di politica venga formalizzato. D’altra parte, altri stanno cercando di consegnare ora in modo che la spedizione possa essere completata prima di aprile o maggio, temendo che i loro costi possano aumentare molto rapidamente.

Secondo alcuni analisti cinesi, tuttavia, a lungo termine, è improbabile che le modifiche agli sconti fiscali abbiano un forte impatto sul flusso di prodotti siderurgici cinesi.

Si pensa che il taglio agli sconti sarà molto probabilmente tra il 3%-6% quindi sarà solo come un aumento quotidiano dei prezzi. Il mercato si riequilibrerà presto,  con i prezzi degli HRC di origine cinese ancora competitivi nel mercato globale dell’acciaio.